Cena per due: il vino è servito

Riuscite a immaginare una cena romantica senza vino? Senza calici, senza la musica del vino che cade, leggero nella coppa? Noi, no, mai.
Il vino è uno straordinario acceleratore di particelle, un facilitatore di emozioni, un creatore di intimità. I vini giusti sono in grado di creare momenti magici, che restano per sempre, di generare ricordi indelebili, momenti di felicità destinati a restare.

Scegliere i vini per una cena romantica non è mai facile: andare su un rosso morbido? Su una bolla avvolgente?
O lasciarsi sfidare da vini, meno facili, che riescano
a creare un’intrigante tensione tra le menti?

L’elemento fondamentale, per una cena romantica, come tutte le cose che hanno a che fare con la passione, è creare un crescendo, una sorta di road map del desiderio, costruire il clima giusto, per il dialogo tra le menti e i corpi.
Il nostro consiglio è quello di iniziare una cena romantica sempre in modo frizzante.

1- La bollicina dell’amore è sempre rosa, e viene sempre dalla Francia, meglio se dallo Champagne, come la bolla pink di Lhuillier, intrigante, criptico, sensuale, con un colore magnifico, che si esalta nella penombra del lume di candela, donando elegantissime nuances di passione. 

2- Per gli amanti della bolla più eclettica e curiosa, rimanendo sempre nel rosa, voliamo più a Nord, in Alsazia, per un Crémant sensualissimo, Pinot Nero in purezza, freschissimo, la bollicina giusta per iniziare, con leggerezza, una cena per cuori ardenti. 

3- Continuare dopo una bolla in rosa non è sempre semplice, non si smetterebbe mai di berla, quindi il nostro consiglio è di proseguire all’insegna dell’intensità, delle dolci complessità olfattive di un bianco aromatico, che inebria, coi suoi profumi, anche i pensieri oltre al corpo, non sappiamo pensare a qualcosa di più romantico, e avvolgente di un Sancerre, come Domaine Chatelain, aggrumata eleganza al naso, freschezza diligente al palato, piacevole, succosa persistenza, una sicurezza ad ogni sorso. 

4- Per chi ama le romantiche emozioni made in Italy, il Sauvignon Blanc di Lis Neris, che arriva dal Friuli, con eleganza, intensità, un bianco che non assomiglia a nessun altro, un bianco da serate indimenticabili.

5- Ma il colore dell’amore, da sempre, è il rosso, come il vino con cui di solito, si conclude, una cena che non si scorda, avvolgente, romantico, persistente come l’amore vero. Esiste un vino così?
Sì, lo fanno in Valpollicella, si chiama Amarone, è ha il gusto, intenso dei baci lunghissimi, il nostro preferito è quello di Masi, classico, morbidissimo, eterno, un vino da sorseggiare a lungo, che nel bicchiere cambia, nel tempo, mostrando ad ogni sorso, nuove e sorprendenti sfaccettature, un vino di focosa, calda intensità. 

6- Poi ci sono quelli per cui l’amore è un’emozione che ha più a che fare con l’intelletto, con l’eleganza, con la tensione, quelli che ai rossi opulenti e avvolgenti, preferiscono l’emozione più rarefatta, intrigante inattesa di un rosso scarico, che entra in punta di piedi e seduce più lentamente, ma in modo inesorabile. Per quelli che vivono l’amore come un’emozione che brucia piano piano, per sussurri e sensuali crescendo, abbiamo  pensato all’Etna, dove Angelo Gaja ha dato al nerello mascalese una grande nuova espressione con il suo Idda: un il rosso in levare, che seduce per sottintesi, un vino dove eleganza e passione trovano un grande, indimenticabile, equilibrio.