Nasce in Francia, in seno a un movimento il cui obiettivo è riequilibrare i rapporti produzione \ prezzo e farlo responsabilizzando i consumatori. La logica è semplice, e porta a una seria riflessione sul prezzo: se una bottiglia di salsa costa poco, probabilmente vale poco oppure magari, è buonissima ma si sarà fatta economia a spese dell’ambiente o dei lavoratori. Come spendi mangi, insomma. 

Il marchio Del Consumatore, è arrivato in Italia, ma è venuto a raccontarci la rivoluzione che aspettavamo, una rivoluzione economica e sociale che parla di responsabilità, di reciprocità di interessi, e pure un poco d’amore.

I prodotti Del Consumatore sono frutto di un vero e proprio processo partecipativo che non parte dalla logica del commerciante - ma nemmeno la osteggia, sia chiaro -  bensì dalla necessità del consumatore. Fa esattamente il processo al contrario: prima le persone, dopo i prodotti ma senza trascurare le necessità dei produttori.

Quello che fa l’associazione è interrogare le persone su cosa vorrebbero, per esempio da una salsa di pomodoro, intercettare i produttori adatti e far creare proprio quel prodotto che i consumatori hanno chiesto - con semplici risposte a sondaggi, li trovate qui, coordinare l’intera filiera e portare sugli scaffali il prodotto finito. 

Eh no, non proprio, infatti, coerentemente, poiché il padrone è il consumatore, l’associazione rende conto del suo operato e non lo fa in polverosi archivi in cui ti devi cercare i dati, lo fa sull’etichetta, che racconta per filo e per segno tutti i fattori che determinano il prezzo sottolineando - rivoluzione ulteriore - la responsabilità etica del prodotto, che sta proprio nel porsi al centro tra i desideri dei consumatori e la sopravvivenza del produttore. Perché abbiamo un bel dire e indignarci contro gli sfruttatori dei lavoratori ma dove porta questo se poi non siamo disposti a pagare un centesimo in più per il frutto di quel lavoro? 

Il marchio Del consumatore ci racconta quindi una bellissima storia di reciproco rispetto, reciproco interesse, reciproco vantaggio. 

Vuoi una salsa di pomodoro densa, profumata solo di pomodoro, senza sale ché così te la regoli a gusto tuo
La vuoi senza aromi aggiunti? La vuoi in una confezione rispettosa dell’ambiente? Ti fa piacere sapere che nessun operaio è stato sfruttato per crearla?
Beh,
tutto questo vale e dunque costa. 

Tutto questo vale il tuo bellissimo piatto di pasta al pomodoro perché adesso sai che è buona e che lo è fino in fondo, fino all’ultima forchettata. 

A proposito: l'abbiamo scelta anche noi, perché quando si parla di filiera, di responsabilità e di amore lo si fa a 360 gradi.
Perché crediamo che il valore valga molto più del prezzo, perché la trasparenza è impagabile.