Le nostre storie

  1. Finchè c'è differenza c'è speranza

    Chi pesca e chi coltiva, chi va a caccia e chi va in ufficio, chi insegna, chi ricerca, chi studia, chi scrive e chi legge, chi cucina, chi viaggia: stiamo solo parlando di persone.

    Di esseri umani - e non - che fanno il proprio percorso, il proprio ciclo incrociandolo con gli altri, altri cicli e altre persone. 

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  2. In principio era il mortaio

    In principio era il mortaio 

    I gesti lenti di una volta

    Secondo Gordon Ramsay la vera rivoluzione recente in cucina l’avrebbe fatta il minipimer. Come dargli torto, del resto: veloce, impeccabile, facile da usare, sicuramente è nella top ten degli strumenti che ti semplificano la vita. In realtà però, in principio era il mortaio. 

    Grande, robusto, rigorosamente di legno e rigorosamente da sciacquare subito dopo l’uso e solo con acqua “se no puzza di sapone per sempre” diceva mia nonna, eri

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  3. Produttori che fanno la differenza

    PRODUTTORI CHE FANNO LA DIFFERENZA: IL GAMBERO ROSSO DI MAZARA

    Ma tu lo sai dove si pesca questo gambero?

    Mi dice così, diretto, con il tono di chi ha capito che non sta parlando con un lupo di mare. E infatti io manco agnello di mare sono, sono un essere che più che in mare i pesci li conosce a tavola, eh.

    Mi racconta quindi, con semplicità e il tono musicale che solo a Trapani fa canto di ogni conversazione, che il mare, a 700 metri di profondità è più salato e più cattivo ma è qui che si fa buono il pesce. Perché quando le correnti oceaniche che arrivano dallo stretto di Gibilterra si scontrano con le calde acque mediterranee, ne nascono come dei vortici e che sono quelli che allevano il gambero rosso di Mazara e gli danno un sapore impossibile in ogni altra parte del mondo, un sapore dolce ma che lascia il palat

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  4. Bottarga di tonno rosso

    PRODOTTI CHE FANNO LA DIFFERENZA

    Metti un borgo antichissimo con una tonnara nel cuore, una storia di vita di pesca, di molto amore per i prodotti del mare, metti l’esperienza, la tradizione che si tramanda, la capacità antica di fare tesoro di ogni parte, di ogni risorsa: la bottarga di tonno rosso è molto più che caviale mediterraneo, è proprio sapore di mare.

    La tradizione di essiccare le uova del tonno nasce dalla necessità di ottimizzare l’uso di questo pesce prezioso, senza gettarne nulla e facendo sì che anche con poco pescato ci fosse cibo e risorse a sufficienza. La Bottarga viene prodotta in molte parti del mondo da muggine, tonno pinne gialle e tonno rosso.

    La nostra bottarga arriva da Marzamemi, viene lavorata artigianalmente, come da tradizione e nel ris

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  5. Trova le differenze e amale

    Facciamo la differenza? A fare gli indifferenti sono bravi tutti

    Nutrire la bioversità

    Proviamo un altro metodo, sperimentiamo un altro gioco, innamoriamoci di nuovo di ogni cosa: della nostra casa, delle nostre persone, di quell’angolo di cielo sbilenco smaltato di azzurro che sbuca dalla finestra. Del basilico sul davanzale, del profumo del gelsomino, dei pomodori secchi della zia, della tenacia delle formiche in cucina, maledette (o benedette?).

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  6. Tempo di Olio

    Tempo di Olio 

    Olio e olive sono un vero rituale della tavola e della cucina: il sapore pungente dell’olio nuovo sul pane caldo, la merenda a pane e olive, le olive acciurate, i banchi del mercato con mucchi lucenti e odorosi sono per noi una mappa della memoria comune, un linguaggio, una preziosa eredità, un racconto. In Sicilia - così come nel resto d’Italia - l’olio ispira molti modi di dire, metafore che in genere alludono alla semplicità di questo alimento, presente in ogni cucina, così diffuso e dai tanti usi. 

     

    L’olio di Sicilia sa di mandorla e pomodoro, di carciofo ed erba fresca, certe volte di timo. Sa di mare anche quando le olive maturano in collina, perché il vento scombina le fronde portando tutta la salinità del Mediterraneo, sa di sole pure troppo, perch

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  7. Salsa è tradizione

    Giorno 1: Il pomodoro, materia prima preziosa

    Arruolamento delle maestranze, per competenza e capacità, chi a pulire i pomodori, chi a selezionare e lavare il basilico, chi a occuparsi della cipolla. Ci vuole tutta la famiglia e certe volte pure i vicini: i piccoli a togliere i piccióli - senza stringere il pomodoro, mi raccomando - i grandi a dividere i pomodori selezionandoli uno ad uno per l’estratto, per la salsa, per il pomodoro secco. E poi chi a occuparsi delle cassette, chi del fornello, chi delle pentole, un lavoro di squadra che, superato il primo collaudo, funziona alla perfezione, come in un’orchestra.

     


    Giorno 2: La salsa di pomodoro è affare di famiglia

    Tutto un clangore festante, un baccano allegro, un taglia, lava, sminuzza, attento ai bambini, caccia le vespe, dove sono finiti i coltelli, accendi il fuoco, porta l’acqua, santo cielo ch

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  8. L’eccellenza? Cresce in fattoria

    L’eccellenza? Cresce in fattoria

    La tradizione della natura

    La vecchia fattoria-ia-ia-oh? Beh sì, se per vecchia intendiamo appassionatamente legata a una tradizione sana, che rispetta la materia prima e la trasforma secondo disciplinari che tengono insieme artigianato e innovazione, allora abbiamo molte vecchie fattorie al tuo servizio, le selezioniamo con cura, dopo molte visite, studi e controlli. 

    Del resto esistono in Sicilia - e non solo - realtà brillantissime in cui le generazioni più giovani, invece di andare via, scelgono di prestare la loro freschezza e la loro intelligenza ad aziende piene di storia e di tradizione. Così sono (ri)nate attività importanti che siamo felici

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  9. Canone In-Verso

    Canone In-verso

    C’è una piccola via e una casa accogliente, una bottega che sa lavorare, una strada segnata. Ogni giorno fino a scuola e ritorno, fare i compiti per casa. E poi il lavoro avviato, le certezze, le cadenze armoniche dei progetti in fieri, il paese. Oppure no. Perché nessun progetto è una nota isolata, ogni pezzetto, ogni armonia si compone di incontri, di canti e controcanti, di adagi e di molto veloce.

    Il canone inverso in musica è una forma di fuga, e già questo basterebbe. Ma di più: è un contrappunto fondato sulla melodia di base, come più armonie che si sovrappongono e si evolvono da quella originaria in modo che ogni voce - ogni armonia - vada in senso contrario rispetto alla precedente.

    Perchè in realtà non c’è scatto in avanti che non sia una fuga e non tutte le fughe sono “contro” qualcosa, più spesso sono fughe in-contro.

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  10. D'acqua, di vento, diverso

    Basta la pasta 

    La pasta di Gragnano: una vera Eccellenza

    Nasce povera, la pasta secca di semola di grano duro: un alimento facile da preparare e da conservare, nutriente e buono. Poi si arricchisce e si moltiplica: pasta di semola di grano duro, pasta di farina integrale, pasta di farine di legumi e pasta di farine di altri cereali ma sempre e comunque, in Italia: pasta.

    Oggi, che i carboidrati sono in disgrazia e la keto impera in ogni tavola, complici anche le sempre più frequenti intolleranze, sembra impossibile che per secoli pasta e pane siano stati l’alimento principe della dieta, e della cultura, italiana. Eppure persino Artusi, padre putativo della cucina italiana, definì la pasta (di Gragnano) addirittura “balsamica” per la sua digeribilità.

    Va detto però che la pasta

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